mercoledì 4 ottobre 2017

Caro capo.

Oggi vi voglio parlare di una specie purtroppo non in estinzione, i capi in carriera senza figli (e spesso donne).

Sono quelli che non hanno neanche la minima idea della vita che tu faccia, di quanti sacrifici fai per far quadrare tutto ogni giorno e che si permettono di giudicati senza nemmeno conoscerti.

A volte si permettono di dirti "benvenuto nel mondo del lavoro" quando tu sai invece perfettamente che cosa voglia dire, anzi di lavori ne fai due e magari anche tre.

Quelli che ti guardano male se non ti fermi di più al lavoro, ma sai com'è, torni già a casa all'ora di cena e qualcosa dovrai pur dare da mangiare alle creature affamate che ti aspettano e che non ti lasciano neanche svestire dalla fame che hanno.

Quelli che ti dicono che "quando tu sei a casa a farti le unghie, gli altri lavorano"
Ma in realtà tu le unghie le hai pure rotte e se vuoi proprio metterti lo smalto lo fai di notte quando tutti dormono (stessa cosa dicasi per un bagno decente)

Quelli che ti dicono che puoi dormire sonni tranquilli ma in realtà non sanno che sono anni che non dormi una notte intera.

Quello che ti guardano male se prendi permessi/ferie e simili per necessità famigliari.
E tu ti devi anche sentire in colpa, perché ti fanno pressioni anche quando tu fai i salti mortali per fare tutto bene mentre in realtà ti senti in colpa solo verso la tua famiglia perché non le dai le giuste attenzioni che merita.

Potrei andare avanti all'infinito perché situazioni simili le hanno molte donne (e vorrei specificare che sto generalizzando, non parlo del tutto di me stessa ma di tante situazioni che so che esistono), ma una cosa la voglio e la devo dire.
Se siamo genitori è perché lo abbiamo scelto e ci terremmo a farlo almeno in modo decente, altrimenti, io almeno, i figli non li avremmo nemmeno fatti.
Non esiste che qualcuno che non sa nemmeno cosa significhi ci giudichi, si permetta di dire frasi fuori luogo o ci tenga meno in considerazione.

Prima provate a fare la nostra vita, e poi ne riparliamo.

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